metadiapason https://www.metadiapason.eu l'arte è indiscreta Tue, 21 Feb 2023 14:47:36 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.3 https://www.metadiapason.eu/wp-content/uploads/2021/01/mdplogosubianco-150x150.png metadiapason https://www.metadiapason.eu 32 32 187849831 Finissage at Galleria Nazionale Arte Moderna https://www.metadiapason.eu/senza-categoria/finissage-at-galleria-nazionale-arte-moderna/ Tue, 21 Feb 2023 14:42:28 +0000 https://www.metadiapason.eu/?p=1418

Concert for Franco Nonnis finissage at Galleria Nazionale Arte Moderna. Rome, 2022.

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https://www.metadiapason.eu/senza-categoria/950/ Wed, 16 Feb 2022 10:57:55 +0000 https://www.metadiapason.eu/?p=950 Read more ]]> Il 2 marzo 1962 al Ridotto dell’Eliseo viene organizzato il primo concerto di musica elettronica a Roma. 

Sono passati 10 anni dalla nascita del celebre Studio di Köln. Franco Evangelisti, che proprio in quello studio aveva composto “Incontri di Fasce Sonore”, il primo brano di musica elettronica italiana, organizza in collaborazione con la Deutsche Bibliotek Rom, oggi Goethe Institut un concerto di soli brani elettronici acusmatici, composti principalmente in quello studio e agli studi Siemens di München.

Il concerto decreta anche la prima uscita pubblica dell’associazione “Nuova Consonanza”, costituitasi informalmente proprio per quell’occasione, anche se solo l’anno successivo sarà organizzato un primo Festival. 

Per l’occasione Evangelisti legge un discorso molto visionario dal titolo “10 anni di Musica Elettronica”. Il testo del discorso non risulta in nessun documento ma sarà probabilmente vicino al testo letto appena due mesi prima a Venezia riguardo allo stato della musica elettronica in Europa.

Il programma del concerto prevedeva i seguenti brani, eseguiti rigorosamente in ordine cronologico di composizione (ad eccezione del secondo componimento di Eimert).

Herbert Eimert, Fünf Stücke (1954)

Herbert Eimert, Selektion (1960)

Karlheinz Stockhausen, Studie II (1954)

Gottfried Michael Koenig Klangfiguren II (1955-56)

Franco Evangelisti Incontri di fasce sonore (1956-1957)

György Ligeti Artikulation (1958)

Herbert Brün Anépigraphe (1958)

Mauricio Kagel Transicion (1960)

Josef Anton Riedl Kommunication (1961)

Da segnalare la particolarità dell’ultimo brano di Riedl, che costituiva la traccia sonora di un corto d’autore di Edgar Reitz dal titolo “Kommunikation – Technik der Verständigung”, uscito solo 4 giorni prima all’Oberhausen International Short Film Festival. 

Copia del programma originale del concerto. (Archivio Franco Evangelisti – Fondazione Scelsi)
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https://www.metadiapason.eu/senza-categoria/761/ Tue, 16 Mar 2021 13:21:12 +0000 https://www.metadiapason.eu/?p=761 Customer Care – FAQs
Yes, this is a music performance based on the contemporary concept of music, e.g. organized sound in organized time. (Edgar Varese)
Sound is activity, and we love the activity of sound. (John Cage)
Musicians have always been slaves of time. (Mario Bertoncini)
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C’era una volta.. una rappresentazione. https://www.metadiapason.eu/senza-categoria/cera-una-volta/ Sat, 09 Jan 2021 14:30:45 +0000 https://www.metadiapason.eu/?p=61 Read more C’era una volta.. una rappresentazione.]]>

L’immagine dell’uomo che cammina sulla luna ho rivoluzionato l’immaginario umano, trasformandone la percezione dell’Universo e aprendo la sua coscienza a una nuova percezione di tempo e spazio. Nell’articolo del The Guardian The greatest photos ever? Why the moon landing shots are artistic masterpieces il giornalista Jonathan Jones scrive: “dopotutto, non c’è nessun ripensamento casuale sul fatto che Armstrong fosse lì senz’aria nel giorno lunare con una macchina fotografica nelle mani pesantemente guantate. Questo è stato il culmine onirico di una storia d’amore tra gli astronauti della Nasa e la fotografia, una passione che ha alterato per sempre la coscienza umana.”

In questo caso esemplare il concetto spesso banalizzato dalla fotografia di ‘vedere per credere’ è attribuito alla scienza e alla tecnologia piuttosto che all’esperienza di vita di tutti i giorni. Da quando infatti una mole di fotografie rendono possibili la visualizzazione di un ampia gamma di esperienze non direttamente percepibili, un enorme quantità di immagini è stata prodotta in una direzione più vicina all’astratto piuttosto che al realismo. Scrive Anna Peraica in The Age of Total Images: “perfino impiegando un telescopio al servizio della scienza la nostra percezione può catturare solo un illusione di esistenza”.

La fotografia è diventata fondamentalmente un ambito per far diventare realistiche (credibili) moltissime prospettive latenti.
Le immagini sono diventate oggi onnipresenti, registrando e creando di volta in volta nuovi linguaggi e nuovi realtà, anche basate sull’idea di costante condivisione.

Diventare un immagine significa abbandonare la condizione in cui un opera d’arte viene riconosciuta per nome, in un contesto discorsivo ristretto, per adottare la posizione di essere una che tutti conoscono, ma senza sapere né da dove vengono, né il loro nome.

Domenico quaranta

Bibliografia:

Jones, J. (2019). The greatest photos ever? Why the moon landing shots are artistic masterpieces in The Guardian.
Da theguardian.com/artanddesign/2019/jul/17/greatest-photos-ever-moon-landing-shots-artistic-masterpieces

Peraica, A. (2020). The Age of Total Images: Disappearance of a Subjective Viewpoint in Post-Digital Photography. Lulu Press, Inc.

Quaranta, D. (2012). When an Image Becomes a Work: Prolegomena to Cattelan’s Iconology. pooool.info.

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Ciao mondo! https://www.metadiapason.eu/senza-categoria/ciao-mondo/ Sat, 09 Jan 2021 06:32:13 +0000 https://www.metadiapason.eu/?p=1 Benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o cancellalo e quindi inizia a scrivere!

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